Antonio Justel Rodriguez
MORTE DEL SILENZIO: EPOPIA
“…pieghe di morte camminavano su cuscini d’argento,
e l'aria giocava con le lacrime e l'alba con le lacrime;
“…sui guadi del fiume, il petto squarciato con un coltello,
Il silenzio insanguinato, ha lasciato la vita nell’acqua…”
“…gli echi profondi del mattino si risvegliarono,
Tremarono i letti materni, i mirti e le ginestre…”
“… passò una parentesi di stupore, tremante in fiamme,
cavalcando le dodici cavalle che partoriscono puledri di madreperla…”
“…sotto un diluvio di dolore, quando la luna è arancione,
La rugiada lacerava le vene tra canne e rovi…”
“... lascia che agiti i gigli e canti vicino alle cascate,
Lascialo guardare i ponti, lascialo in pace e tranquillo…”
“…come un’amante pura – tulle nero, viso bianco –
solitudine nei suoi chiostri, scalza, piangeva all’alba…”
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Antonio Justel/Orione di Pantheseas
https://oriondepanthoseas.com
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Toutes les droites appartiennent à son auteur Il a été publié sur e-Stories.org par la demande de Antonio Justel Rodriguez.
Publié sur e-Stories.org sur 06.01.2025.